Il Trasporto di Merci Pericolose
Il trasporto di merci pericolose è soggetto a norme e regolamenti molto dettagliati, formulati in base al tipo di materiale trasportato e ai mezzi di trasporto utilizzati.
Ogni soggetto coinvolto nel trasferimento di merci pericolose ha i suoi precisi doveri, a partire dallo speditore che deve provvedere alla classificazione delle merci, alla scelta degli imballaggi appropriati in relazione alle caratteristiche di pericolosità delle merci, a fornire al trasportatore tutti i documenti necessari per poter effettuare il trasporto a regola d’arte e in sicurezza.
Il mezzo di trasporto, prima di essere autorizzato al carico di merci pericolose, deve essere attrezzato specificatamente per la/le classi di materiali, destinato ad ospitare attrezzature evidentemente diverse a seconda del tipo di pericolosità. Ad esempio, saranno obbligatoriamente a bordo estintori specializzati per le merci infiammabili oppure ci saranno adeguate aperture di aerazione nel caso di merci allo stato gassoso.
Per quanto riguarda il trasporto su strada e per ferrovia una delle prime condizioni fondamentali è che sull’autocarro o sul carro ferroviario merci sia riportato in modo molto visibile il fatto che nel vano di carico sono stivate merci rivestenti carattere di pericolosità.
A tal fine sono applicati, a seconda della modalità di trasporto (in colli, cisterna o rinfusa), sulla parte anteriore e posteriore ed eventualmente sui lati degli autocarri o dei carri ferroviari, dei pannelli e delle etichette di pericolo: i primi, di colore arancione e di forma rettangolare, le seconde a forma di quadrato posto sulla punta (losanga) di cm 25×25 o 30×30.
Il pannello di pericolo con numeri riporta il numero di identificazione del pericolo ed il numero di identificazione della merce.
Sulla prima riga, la prima cifra a sinistra rappresenta il tipo di pericolosità principale in base al tipo di materiale, la seconda quella “secondaria”. Può anche essere presente una terza cifra, che indica un eventuale pericolo terziario.